La giornata di ieri è stata molto triste per il mondo del wrestling, che ha dovuto fare i conti con la morte di Jon Huber, meglio noto come Brodie Lee in AEW e Luke Harper in WWE.
La sua scomparsa è stata annunciata dalla moglie con un commovente post su Instagram, ma le sue condizioni erano peggiorate già da qualche mese, come riferito da chi lo conosceva bene. Brodie Lee stava male già da settembre, quando aveva iniziato ad avere difficoltà respiratorie. Dopodiché le sue condizioni di salute sono peggiorate, a fine ottobre i suoi polmoni hanno smesso di funzionare e i medici hanno deciso di ricoverarlo in terapia intensiva.
Sulla morte di Brodie Lee si è soffermato il giornalista del Wrestling Observer, Bryan Alvarez, che ha parlato degli ultimi mesi di vita dell’atleta: “circa due mesi fa mi era stato rivelato che Brodie era entrato in terapia intensiva. Non abbiamo rivelato mai questa notizia perché era una voce che arrivava da un’altra voce e nessuno di noi era in grado di confermarla. Purtroppo ci è stata confermata dalla moglie in queste ore. Dunque era tutto vero. So che in AEW alcuni sapevano delle sue condizioni, ma la sua famiglia aveva chiesto di non renderlo noto. Quando una settimana e mezza fa hanno fatto quell’angle col figlio, pensavo che Brodie fosse lì. Ma mi dissero che non si era fatto vedere. Ho subito pensato che qualcosa non stesse andando per il verso giusto“.