La battaglia legale tra il Milan e Zvonimir Boban ha un vincitore, almeno per il momento. Il tribunale di Milano ha dato ragione all’ex Chief Football Officer, che dovrà ricevere dal club rossonero la somma di 5,37 milioni di euro. Il croato era stato licenziato dopo le sue dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport, con cui aveva rivelato di essere stato estromesso dalla scelta di Ralf Ragnick come nuovo allenatore, prima che il Milan decidesse di proseguire con Pioli.
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La nota del Milan
Il Milan aveva allontanato Boban per giusta causa dopo quell’intervista, perché secondo l’ad Gazidis quelle frasi avrebbero screditato la società rossonera. Il tribunale di Milano però oggi ha dato ragione a Boban con una sentenza chiarissima, che obbliga il club a risarcire Boban. Il Milan ha intenzione di presentare appello, ma non prima di aver letto le motivazioni, come sottolineato in una nota: “in merito al recente dispositivo di sentenza del Giudice del Lavoro di Milano che ha parzialmente accolto il ricorso di Zvonimir Boban, AC Milan attende le motivazioni prima di esprimere valutazioni di merito, ma conferma la ferma volontà di ricorrere in appello per tutelare la Società, ribadendo la totale correttezza e legittimità delle proprie decisioni e azioni intraprese“.