La morte di Maradona ha scosso Carmen Di Pietro, con cui il Pibe de Oro aveva avuto una relazione clandestina durante la sua permanenza a Napoli. I due hanno vissuto la propria storia nell’ombra, incontrandosi di nascosto senza mai far trapelare nulla, incontrandosi in un hotel vicino la stazione lontano da occhi indiscreti.
Una tresca amorosa durata alcuni mesi mentre Diego era sposato con Claudia Villafañe, prima che Carmen Di Pietro decidesse di interromperla: “Diego non era bellissimo, ma aveva tutti quei riccioli scuri, un sorriso ammaliante e un corpo muscoloso che lo rendevano molto sexy” le sue parole a Grand Hotel. “Lui fece il primo passo. Quella sera, prima di andarsene, mi si avvicinò e mi domandò se volevo rivederlo in un posto meno affollato. Io, che ero già cottissima, risposi di sì e così ci siamo dati appuntamento per l’indomani in un albergo vicino alla stazione”.
Gli incontri clandestini tramite un’amica
Gli appuntamenti venivano fissati sempre allo stesso modo, tramite un’amica che li faceva incontrare in hotel: “io e Diego ci vedevamo in media 4-5 volte al mese, di solito al pomeriggio. Ma il massimo era quando riuscivamo a passare la notte insieme: stavamo abbracciati a guardare il cielo dalla terrazza dell’albergo come due adolescenti. Diego era così felice quando succedeva… si sarebbe inventato di tutto pur di vedermi. Una volta è persino scappato dal ritiro dicendo che doveva correre da un parente malato. ‘Rischierei tutto per te’ mi disse. “Diego chiamava una mia amica, le diceva l’ora e il posto, poi io chiamavo la mia amica e lei mi riferiva tutto. E ha funzionato perché nessuno si è mai accorto di nulla”.
Le coccole nella vasca
Notti focose in quell’albergo di Napoli, dove i due si incontravano lontani da occhi indiscreti. Momenti indimenticabili per Carmen Di Pietro: “gli unici a sapere erano i dipendenti degli alberghi in cui andavamo e sono sicura che Diego sapeva come garantirsi il loro silenzio. Io, da parte mia, non avevo alcun interesse a chiamare i fotografi. Ero così imbambolata da Maradona che mi bastava averlo tra le braccia. Perché in privato lui era quasi meglio che in campo. Diego era molto passionale. Ricordo una volta arrivò in hotel in anticipo: io stavo facendo il bagno, quando sentii suonare alla porta. Andai ad aprire tutta insaponata pensando fosse il cameriere invece mi trovai davanti lui. “Posso continuare a insaponarti?“, mi disse. E tornammo nella vasca”.
La fine dell’amore
Una storia finita per volere della soubrette italiana, stanca di nascondersi e di potersi vedere con lui solo in una stanza d’hotel: “non ha mai sniffato o fatto qualcos’altro di equivoco davanti a me, al massimo ha bevuto qualche cocktail. A un certo punto volevo di più. Ero stanca di dovermi nascondere, volevo vivere il nostro amore alla luce del sole“.