Al Jumeirah Golf Estates di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, si conclude la difficile stagione 2020 dell’European Tour con la 12ª edizione del DP World Tour Championship (10-13 dicembre), torneo delle Rolex Series con un montepremi di otto milioni di dollari (prima moneta tre milioni di dollari), al quale sono stati ammessi i primi 60 classificati della Race To Dubai (ordine di merito) a scalare, oltre a quattro membri non altrimenti esenti scelti tra i primi 75 del World Ranking al 16 novembre. In un ottimo field vi sarà Renato Paratore, 21° nella money list, vincitore a luglio del British Masters e autore di una bella prova la scorsa settimana sullo stesso percorso nel Golf in Dubai Championship (13°).
Patrick Reed all’assalto della Race to Dubai
Proverà a divenire il primo statunitense a conquistare la Race To Dubai, che definirà il miglior giocatore del tour 2020, Patrick Reed, 30enne di San Antonio (Texas), otto successi sul PGA Tour comprensivi di un major (Masters 2018) e due WGC. “Capitan America”, come è stato chiamato per le sue prestazioni e la sua grinta in Ryder Cup, è il leader dell’ordine di merito con un vantaggio di 460 punti su Tommy Fleetwood e pochi di più sui tre che seguono: Collin Morikawa, 23enne di Los Angeles (California), quest’anno a segno in un major (PGA Championship), Lee Westwood, che ha vinto nel 2009 la gara inaugurale e la Race To Dubai, e Christiaan Bezuidenhout, annunciato in grande condizione dopo il successo nei precedenti due tornei in Sudafrica (Alfred Dunhill Championship e South African Open). Comunque i 2.000 punti che saranno assegnati al vincitore lasciano speranze di divenire il numero uno del tour 2020 almeno a una ventina di concorrenti, sia pure con varie opzioni in base alla loro posizione in classifica.
Nel field altri tre past winner, Matthew Fitzpatrick (2016), Danny Willett (2018) ed Henrik Stenson (2013-2014), gli ultimi due tra i quattro concorrenti presi dalla graduatoria mondiale. Gli altri sono Jazz Janewattananond e Victor Hovland, 23enne norvegese che domenica scorsa ha fatto suo il Mayakoba Classic divenendo il quinto giocatore europeo a conseguire due vittorie sul PGA Tour prima dei 24 anni, impresa riuscita solo a quattro grandi campioni: Seve Ballesteros, Rory McIlroy, Sergio Garcia e Jon Rahm. Hovland sarà tra i giocatori più interessanti da seguire fra i tanti che possono aspirare al gradino più alto del podio, oltre ai primi cinque nell’ordine di merito, tra i quali ricordiamo Tyrrell Hatton, Sungjae Im, Antoine Rozner, primo nel Golf in Dubai, Matt Wallace, Ian Poulter, Branden Grace, gli stessi Fitzpatrick e Willett, e può dire sicuramente la sua anche Renato Paratore. Tra gli undici aventi diritto che hanno dato forfait Jon Rahm, campione in carica, vincitore anche nel 2017 e “re d’Europa” 2019, Rory McIlroy (titoli nel 2012 e 2015 e Race To Dubai compresa in entrambe le occasioni), Paul Casey, Shane Lowry, Louis Oosthuizen, Adam Scott e Tony Finau.
Diretta su GOLFTV
Il Il DP World Tour Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it). Prima giornata: giovedì 10 dicembre, dalle ore 8 alle ore 14. Su Eurosport2 ed Eurosport Player: diretta dalle ore 10 alle ore 14.