Quattro gol, sorrisi e pass per i sedicesimi di Europa League in tasca. Il Milan centra il primo traguardo di questo inizio di stagione, lo fa con un turno d’anticipo sulla tabella di marcia, liquidando il Celtic e usufruendo del successo del Lille sullo Sparta Praga. I rossoneri e i francesi superano lo scoglio dei gironi a braccetto, ma dovranno contendersi il primo posto nell’ultimo turno, con la squadra transalpina avanti di un punto.
Milan, la cooperativa del gol
Una serata piena di emozioni per il Milan quella di San Siro, cominciata malissimo ma con un lieto fine, considerando il doppio svantaggio incassato dopo pochi minuti. La formazione di Pioli però aggancia il Celtic in poco tempo e poi lo stende nella ripresa, sfruttando la propria cooperativa del gol. Quattro reti tutte con una griffe diversa: Calhanoglu e Castillejo timbrano nel primo tempo, Hauge e Diaz completano la rimonta nella ripresa regalando al Milan vittoria e qualificazione. Buone indicazioni per Pioli ma anche alcuni errori da analizzare e non rifare, soprattutto contro avversari più arcigni di un Celtic tutt’altro che imperforabile.
Milan no Ibra-dipendente
Il tutto senza la presenza di Zlatan Ibrahimovic in campo, un elemento da non trascurare trattandosi del capocannoniere stagionale dei rossoneri, di cui però Rebic e compagni hanno dimostrato di saper fare a meno. Un altro punto a favore di questo Milan, sempre più lontano dall’essere Ibra-dipendente…