Il suo momento sta per arrivare, tra poco meno di venti giorni Stefano Domenicali comanderà le corse, ponendosi a capo di Liberty Media al posto di Chase Carey. Un ruolo che l’ex CEO di Lamborghini non poteva affatto rifiutare, visto e considerato che la Formula 1 è sempre stato il suo mondo, fin dai tempi della Ferrari. Adesso il suo compito sarà quello di rilanciare il circus, proseguendo il percorso tracciato dal suo predecessore, riuscito ad ottenere parecchi risultati durante il suo mandato.
Il capitolo Ferrari
In questo suo nuovo ruolo, Stefano Domenicali dovrà confrontarsi anche con la Ferrari, suo vecchio team, che sta vivendo un periodo difficile della propria storia. Interrogato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il futuro CEO di Liberty Media ha ammesso: “avendo ben chiare le priorità, la Ferrari sa che cosa fare. Serve forza mentale, oltre che competenza tecnica. I tempi in Formula 1 non sono comprimibili, eppure bisogna comprimerli il più possibile. Leclerc? Se avrà una macchina competitiva in tempi brevi, il Cavallino non lo perderà. Altrimenti i piloti possono entrare in un’ansia competitiva dettata dal timore di perdere il loro momento. Per quanto riguarda Vettel, per lui è stata dura. Sei un 4 volte campione del mondo e a inizio stagione ti dicono che non fai più parte dei programma. In più è uscito Charles, che lo stesso Seb ha definito ‘il miglior talento che abbia visto’. Vettel va compreso. E rispettato. Poi alla Aston vedremo come se la caverà“.
LEGGI ANCHE: F1, Leclerc spiazza tutti: “il 2020 è l’anno migliore della mia carriera”
Il nuovo ad Ferrari
Negli ultimi giorni, la Ferrari ha dovuto fare i conti anche con le dimissioni di Louis Camilleri, che ha deciso di lasciare il ruolo di amministratore delegato per problemi personali. Al momento l’incarico è stato assunto a interim da John Elkann, ma il presidente del Cavallino sta sondando il terreno per capire a chi affidare questo ruolo. Sulla questione si è soffermato anche Domenicali, esprimendo il suo punto di vista: “dare consigli pubblici a John Elkann è sbagliato. Ma da italiano, ferrarista e nel mio ruolo mi auguro che sia una persona che abbia la F.1 nel cuore, perché i GP sono parte integrante della Ferrari“.