L’Italia oggi è rientrata in zona rossa in vista del Capodanno, come da tabella definita dal Governo con il Decreto Natale. Fino al 3 gennaio massima allerta Coronavirus nel nostro Paese, così come accadrà poi in occasione dell’Epifania.
Dal 7 gennaio poi verrà ripristinata la divisione in fasce, a confermarlo è Roberto Speranza, ministro della Salute, intervenuto al Corriere della Sera: “l’indice Rt dà segni di ripresa, dopo la Befana dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle. Ristoranti e bar chiusi alle 18, chiusi piscine, palestre, cinema, teatri, stadi. Siamo ancora dentro la seconda ondata, Londra torna verso misure molto dure e anche noi abbiamo ancora troppi casi e troppi morti”.
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Risposta alle polemiche
Il ministro poi si è soffermato sulla campagna di vaccinazione già partita, rispondendo alle critiche e alle polemiche sollevate negli ultimi giorni: “sento tante polemiche e voglio dare un messaggio, il governo quando fa un lavoro serio misura le decisioni in un tempo congruo, fare bilanci a due giorni dalla partenza è follia. Siamo un grande Paese, con un servizio sanitario nazionale solido. Molti dicevano che non saremmo partiti con gli altri, invece ce l’abbiamo fatta. Otto milioni di dosi Pfizer entro il primo trimestre sono sicure. Spero che il 6 gennaio Ema approvi Moderna, 1,3 milioni di dosi. Se poi arriva il sì ad AstraZeneca possono arrivarne molte altre, ma da Ema non arrivano ancora certezze e questo ridurrà sicuramente il numero delle disponibilità a breve. Questa è la verità“.