Coronavirus, Crisanti bastona gli italiani: “si parla di sci con 600 morti al giorni, non siamo normali”

Il virologo Crisanti si è scagliato contro quegli italiani che pensano alle vacanze sulla neve nonostante ci siano più di 600 morti al giorno per il Coronavirus

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La situazione Coronavirus in Italia migliora, ma la luce in fondo al tunnel è lontana, soprattutto considerando come all’orizzonte ci sono le festività natalizie e i contagi potrebbero risalire.

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Jan Hetfleisch/Getty Images

Sulla questione è intervenuto il virologo Crisanti a Sky TG24, bastonando senza pietà gli italiani che hanno intenzione di andare a sciare: “è chiaro che, se le feste di Natale e Capodanno si trasformano in un’occasione di assembramenti come durante l’estate, ricominciamo a gennaio e febbraio: è inevitabile. Più abbiamo socialità e più diamo occasione al virus di trasmettersi. Da quello che è trapelato, mi sembra che le misure del Governo sono orientate al buonsenso. Si cerca di fare in modo che queste feste di Natale siano un’occasione per consolidare i risultati ottenuti. Rimango senza parole che si parli di sci con 600 morti al giorno. Andare a sciare per divertirsi sapendo che questo causerà un aumento dei contagi e dei morti? Penso che questo non sia un Paese normale. Il problema è l’assembramento che si crea prima e dopo, la socialità che c’è, gli alberghi pieni”.

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