La situazione di Marc Marquez è tutt’altro che semplice, il pilota spagnolo deve farei conti con un’infezione batterica che complica ulteriormente il suo recupero, prolungatosi dopo la terza operazione svolta presso la clinica di Madrid. I medici hanno rinvenuto durante l’intervento la presenza di alcuni batteri sull’omero da operare, spingendoli così a prescrivere una terapia antibiotica intensiva per via endovenosa. Una cura che può durare anche molti mesi, facendo slittare ulteriormente il rientro di Marc Marquez in pista.
Ipotesi osteomielite
Secondo Gunther Wiesinger, autorevole giornalista tedesco che segue la MotoGP, la situazione di Marc Marquez sarebbe tutt’altro che positiva. Il pilota spagnolo potrebbe fare i conti con l’osteomielite, un’infiammazione cronica spiegata proprio dal giornalista tedesco: “i medici temono possa trattarsi di osteomielite, un’infiammazione acuta o cronica dell’osso e del midollo osseo. Nella maggior parte dei casi è causata da un’infiammazione batterica. Consultando un’enciclopedia si può scoprire che l’osteomielite esogena si sviluppa in modo post-traumatico o post-operatorio attraverso la contaminazione del tessuto osseo con vari agenti patogeni. Ad esempio i germi ospedalieri, ma anche fattori locali, sistemici e microbici possono favorirne lo sviluppo. Nel caso di Marc Marquez è necessaria una terapia antibiotica intensiva per via endovenosa, che può durare settimane o mesi e causare gravi effetti collaterali, tanto da richiedere un’ossigenoterpia iperbarica”.