Gennaro Gattuso si è tolto la benda e ha rivelato al mondo la malattia con cui sta combattendo, ovvero una miastenia oculare che in questo periodo non gli ha dato tregua.
L’allenatore del Napoli ha continuato ad andare in panchina e a seguire la squadra dal campo, ma ha evitato le interviste fino a ieri sera, quando si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti al Diego Armando Maradona per svelare la malattia con cui deve vedersela ormai da tanto tempo.
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Che cos’è la miastenia
Fino al 1960, la miastenia oculare uccideva un terzo dei pazienti che la contraevano. La mortalità oggi è quasi scomparsa, grazie ai progressi della scienza che ha permesso di curare questa patologia e conviverci. La miastenia é una malattia autoimmune e comporta una forte debolezza muscolare, causata da una reazione abnorme del sistema immunitario diretta contro le sinapsi neuromuscolari, il punto di contatto tra le terminazioni nervose e la fibra muscolare che regolano la contrazione muscolare mediante l’acetilcolina liberata dalla cellula nervosa. Tali reazioni sono spesso sconosciute o geneticamente determinate (reazione auto-immune).
Quali sono i sintomi della miastenia
La miastenia grave colpisce una persona su 10.000, soprattutto di età compresa tra i 15 e i 30 se si tratta di donne mentre sopra i 45 anni per il genere maschile. I sintomi sono i seguenti: visione doppia, debolezza e affaticamento muscolare patologico. Può colpire i muscoli extraoculari causando la diplopia (visione sdoppiata) o la ptosi (abbassamento anomalo della palpebra superiore). Non è raro che coinvolga anche altri muscoli della testa, generando difficoltà nell’esprimersi, masticare o deglutire. La miastenia grave può condurre anche alla morte se non diagnosticata e trattata in maniera adeguata, così come può comportare una crisi miastenica che sfocia in stati febbrili.