James Harden se l’è cavata sostanzialmente senza conseguenze, nonostante abbia palesemente violato il protocollo anti-Coronavirus della NBA.
Il Barba ha partecipato a inizio settimana ad un party di un’amica, organizzato in uno strip club alla presenza di un numero di persone superiore a 15, limite previsto per evitare sanzioni. Come se non bastasse, né il giocatore dei Rockets e né le altre persone presenti al party indossavano la mascherina, un comportamento pessimo che la NBA ha deciso sì di punire, ma in modo molto leggero.
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La decisione della NBA
Nonostante le palesi violazioni messe in atto da James Harden quest’ultimo è stato multato dalla NBA di 50.000 dollari senza essere sospeso, dunque con la possibilità di scendere in campo sabato contro Portland. Per farlo però, il Barba dovrà osservare un periodo di isolamento di quattro giorni, al termine dei quali sottoporsi a tre tamponi che dovranno dare tutti esito negativo. A quel punto, Harden potrà aggregarsi ai compagni e giocare contro Portland, per la prima partita ufficiale della stagione dei Rockets, dopo quella rinviata causa Coronavirus contro OKC.