Prima della partita era apparso sicuro di sè e del suo Milan, pronto a fare una grande partita anche al San Paolo. Zlatan Ibrahimovic non sbagliava affatto, perché 100 minuti dopo quelle parole sono diventate profetiche, con l’1-3 rifilato dai rossoneri al Napoli.
Tre punti marchiati a fuoco dallo svedese, autore di una doppietta pazzesca fondamentale per riportare la squadra di Pioli in vetta alla classifica, dopo il sorpasso momentaneo del Sassuolo. Questo signore di 40 anni proveniente da Malmoe ha deciso stasera di incantare ancora una volta, arrampicandosi a 10 gol nella classifica cannonieri, dopo solo 8 partite giocate. Non c’è Ronaldo che tenga al cospetto di Ibra, anche se nel finale lo svedese ha accusato un piccolo risentimento muscolare che potrebbe tenerlo fuori nel prossimo match di Europa League.
Intanto però il Milan si gode il primato e il ventesimo risultato utile consecutivo in campionato, 12 dello scorso anno e 8 in questa stagione, dove il Diavolo è imbattuto. Due i pareggi e sei le vittorie per i rossoneri, che oltre al totem svedese si affidano anche ad un Theo Hernandez imprendibile e a un Kessié insuperabile. Ottima anche la coppia difensiva formata da Kjaer e Romagnoli, perfetta questa sera al cospetto dell’attacco temibile del Napoli. Esame superato a pieni voti per il Milan che, dopo l’Inter, stende anche gli azzurri di Gattuso: due prove di maturità che potrebbero davvero candidare i rossoneri alla corsa per lo Scudetto.