Ha fatto molto scalpore il gesto vergognoso compiuto ieri da tre assistenti della ditta di pompe funebri Sepelos Pinier, a cui era stato affidato il compito di preparare la camera ardente di Maradona e trasportare il feretro alla Casa Rosada.
Questi individui, rimasti da soli con la bara del Pibe, ne hanno approfittato per scattarsi alcune foto con il corpo senza vita della leggenda argentina, scatenando un vero pandemonio. Sulla questione sono intervenuti i titolari della ditta Pinier, sottolineando come i tre addetti non sono dipendenti, ma esterni incaricati semplicemente del trasporto degli addobbi per la cerimonia funebre, dunque non assunti dalla ditta.
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“Abbiamo preparato il corpo in tre di noi, quattro fratelli, che gestiamo l’impresa assieme a nostro padre. Nel frangente in cui siamo usciti dalla sala per parlare con la polizia e coordinare la traslazione della salma alla Casa Rosada, quei tizi hanno scattato le foto. Sono stati i due minuti in cui sono rimasti soli” è la versione della ditta. L’impresa Sepelos Pinier ha tentato in tutti i modi di rintracciare i tre responsabili, i quali si sono però resi subito irreperibili. Non è chiaro ancora nemmeno il modo in cui abbiano introdotto i cellulari nella stanza dove si preparava il corpo di Maradona, visto il tassativo divieto imposto dalla famiglia. La Sepelos Pinier si è scusata per l’incidente sia presso la famiglia di Maradona sia presso il pubblico: “proviamo vergogna perché Diego era tutto per tutti. E’ stato qualcosa che non avremmo mai pensato potesse accadere”.