Fabrizio Corona nel suo libro non risparmia nessuno, nemmeno i calciatori, identificati da bambino come divinità per poi considerarli dei subumani con il passare del tempo.
All’interno delle 456 pagine del proprio scritto, l’ex paparazzo dei vip ha raccontato la sua infanzia, passando poi ad attaccare i giocatori di oggi: “da piccolo tiravo calci a un pallone per le vie di Catania con la maglia dell’Inter sulla pelle nuda e credevo che i calciatori fossero delle specie di divinità. Quando li ho conosciuti ho capito subito che erano un branco di subumani. Da adolescente avevo creduto nei divi dello spettacolo, nella loro grandezza sovrumana. Quando li ho conosciuti li ho ridimensionati: erano dei microbi. Oggi vedo Cristiano Ronaldo su Instagram e sento puzza di sfiga. Malena? Scopare con lei era come giocare a calcio con Ronaldo”.