La panchina di Conte è salva perché… l’Inter ha pochi soldi

I dodici milioni che Conte guadagna all'anno e lo stipendio di Spalletti ancora da pagare fino a giugno spingono l'Inter a non cambiare allenatore

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La situazione in casa Inter è tutt’altro che tranquilla, soprattutto dopo gli ultimi deludenti risultati ottenuti in Champions League. La squadra nerazzurra è infatti ultima nel proprio girone e rischia non solo di dover salutare la competizione, ma addirittura di non qualificarsi nemmeno in Europa League.

Paolo Rattini/Getty Images

Nessuna vittoria e solo due pareggi contro Borussia e Shakhtar, troppo poco per sperare di ottenere il pass per gli ottavi, anche se nulla ancora è definitivamente perduto. Il clima comunque resta teso, anche a causa del quinto posto in classifica, un piazzamento che nessuno si sarebbe aspettato dopo otto partite di campionato. Antonio Conte al momento non rischia, l’Inter infatti non può permettersi di esonerare un allenatore che guadagna 12 milioni all’anno, a cui va aggiunto lo stipendio di Spalletti fino al prossimo giugno.

Emilio Andreoli/Getty Images

Nella giornata di oggi, il club presenterà in CdA i risultati dell’esercizio 2019/20, in cui emergono ben 100 milioni di perdite, con ricavi di poco superiori ai 300 milioni. Soldi per un cambio in panchina non ce ne sono, per questo motivo al momento Conte è saldo al timone della sua squadra. Sotto sotto però sa anche lui che qualche malumore comincia a serpeggiare, sicuramente i risultati serviranno a mettere a tacere le critiche ma, di questo passo, difficilmente Conte l’allenatore nerazzurro riuscirà a vivere una stagione tranquilla.

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