Il Codice della Strada negli ultimi anni è cambiato parecchio, anche per quanto riguarda gli incidenti che coinvolgono un pedone. La novità principale però è arrivata con la sentenza della Cassazione n°29833/2020, con la quale è stato dato torto al c.d. ‘utente debole‘ perché, con la sua condotta imprudente e imprevedibile, ha provocato un incidente in cui un motociclista ha riportato gravi lesioni.
Invece di attraversare sulle strisce, nel caso in questione il pedone è sbucato tra due autobus in sosta, guardando a terra e senza controllare se stesse sopraggiungendo qualcuno. Il tribunale competente aveva condannato l’imputato al pagamento di una multa di 200 euro per lesioni colpose aggravate dalla violazione del Codice della Strada, a cui aveva aggiunto un risarcimento immediato di una provvisionale di 20.000 euro. Il pedone aveva fatto ricorso, ma la Cassazione l’ha respinto. Nel dar torto al pedone, il tribunale ha tenuto conto dell’articolo 140 del Codice della Strada, che impone prudenza, cautela e attenzione. Lo stesso articolo impone a ogni utente della strada di comportarsi in modo da non costituire un pericolo o un intralcio al fine di salvaguardare la sicurezza stradale, non solo dunque per gli automobilisti ma anche per i pedoni.