Coronavirus, accuse shock dalla Germania: “è colpa dell’Italia se il Covid si è diffuso in Europa”

Il virologo tedesco Kekulé ha attribuito all'Italia la colpa di aver diffuso il Coronavirus in Europa, ignorando gli avvertimenti provenienti dalla Cina

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Pesantissime accuse arrivano nei confronti dell’Italia da parte di Alexander Kekulé, direttore dell’Istituto di microbiologia medica dell’Universitätsklinikum Halle. Il professore esperto in malattie infettive ha attribuito la responsabilità di aver fatto diffondere il Coronavirus in Europa al nostro Paese, colpevole di aver gestito con superficialità gli avvertimenti ricevuti dalla Cina, senza mettere in atto contromisure adeguate.

Ivan Romano

Queste le parole del virologo Kekulé all’emittente televisiva tedesca Zdf: “il virus diffuso in tutto il mondo in questo momento non è il virus di Wuhan. È il virus del nord Italia. A Wuhan non sapevano di cosa si trattava, mentre nel nord Italia vi erano già state avvisaglie da parte di Pechino, ma queste sono state ignorate per molto tempo. In Cina, il virus originale è stato bloccato con una certa rapidità, cosa che sarebbe potuta avvenire anche da noi, bastava solo utilizzare i loro metodi che non sono stati presi in considerazione“.

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Michele Lapini/Getty Images

Il virologo poi ha proseguito: “nei primi giorni del 2020 è esplosa un’epidemia non rilevata del virus originale per diverse settimane. Fino a quando non è stato scoperto a febbraio, il virus ha avuto abbastanza tempo per cambiare geneticamente. Ora è più contagioso della variante originale di Wuhan. Se a Natale trasmettiamo le infezioni alle generazioni più anziane attraverso gli incontri familiari, può essere una catastrofe“.

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