In Italia i numeri relativi all’emergenza Coronavirus stanno diminuendo, ma resta altissimo il dato dei decessi. Solo ieri sono stati più di 800 i morti, che ha portato il computo totale sopra la soglia delle 51.000 vittime dall’inizio della pandemia.
Un numero che comunque non convince pienamente l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “portiamo in pancia un peccato originale abbastanza importante: a marzo e aprile tutti quelli che avevano un tampone positivo e che magari potevano anche non essere stati uccisi direttamente dal Covid, ma magari da qualcos’altro, sono stati classificati come morti Covid. E’ evidente che c’è una diversità di classificazione dei decessi a livello europeo, se noi abbiamo una letalità che è quasi tre volte maggiore. O abbiamo contato male noi o loro. Io non credo che il nostro servizio sanitario – che a mio parere funziona bene – possa dire di avere una mortalità tre volte maggiore rispetto ad altri paesi che hanno sistemi sanitari simili al nostro”.