La Yamaha dà il benservito a Lorenzo, per il ruolo di tester c’è Dovizioso: il maiorchino però ha già l’alternativa

Il pilota maiorchino potrebbe lasciare il posto in Yamaha a Dovizioso, per poi trasferirsi in Aprilia per ricoprire nuovamente il ruolo di tester

SportFair

Jorge Lorenzo potrebbe presto cambiare aria, lo spagnolo infatti ha aperto alla possibilità di un trasferimento in Aprilia nel caso in cui la Yamaha riuscisse ad ingaggiare Dovizioso nel ruolo di tester.

jorge lorenzoIl maiorchino ha comunque sottolineato come la sua volontà sia quella di proseguire con la Casa di Iwata, anche se non disdegnerebbe un trasferimento a Noale: “voglio continuare a svolgere il ruolo di collaudatore e la mia prima opzione è ancora la Yamaha. E’ un team con il quale ho vinto e mi trovo molto bene con la moto, ma ci sono anche altre opzioni. Una di queste è l’Aprilia, ho già parlato con Lin Jarvis e mi ha detto che presto avrà notizie dal Giappone sulla mia posizione per il prossimo anno. Sono in attesa di avere sue notizie. La Yamaha ha comunque la priorità perché è il mio team attuale e già conosco tutto lo staff. Inoltre ha la priorità per quello che sono riuscito a conquistare in passato. E’ l’unica squadra con la quale ho centrato il titolo e la M1 è una moto che riesco a guidare in modo naturale“.

Jorge Lorenzo
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Nell’ultimo testo svolto a Portimao, Lorenzo è apparso molto più lento rispetto agli altri piloti, ma lo spagnolo ha spiegato il motivo: “a giugno sono stato informato dalla Yamaha che non si sarebbero stati più test e così ho ridotto il mio ritmo di allenamento perché non sapevo cosa avrei fatto l’anno prossimo. Non sapevo se avrei continuato. Massimo Meregalli mi ha detto che c’era questo test da svolgere a Portimao in vista della gara e così ho iniziato ad allenarmi come meglio potevo. Ho avuto poco tempo a disposizione e non sono arrivato nella migliore forma possibile. Inoltre non salivo su una MotoGP da otto mesi. Così si perde tutto. Si perde il ritmo, i riflessi, i tempi di reazione rallentano e fino a quando non si riesce a recuperare tutto è necessario qualche giorno per tornare ad acclimatarsi con una MotoGP anche se ti chiami Lorenzo, Rossi o Marquez“.

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