“Sono figlio di mio padre e sono felice di esserlo. Per quel che ha saputo fare, perché è il migliore della storia della F.1. Non posso che essere orgoglioso di un padre così“. Mick Schumacher ha sempre vissuto nella scia di suo padre, ma nella sua ombra.
Un passo indietro, ma con una leggera inclinazione a costruirsi la carriera con le proprie mani e a suon di vittorie. Così è stato, fin dai tempi del kart. “Lo vuoi davvero” gli chiese papà Michael, una domanda a cui Mick rispose solo con un cenno della testa, gravata dal grosso casco che la copriva. Da quel momento in poi, Schumino ha subordinato la propria vita alla Formula 1, arrivando a coronare finalmente il suo sogno. Venerdì infatti farà il suo debutto ufficiale nelle prove libere del GP di Germania, sulla pista del Nurburgring dove papà Michael ha vinto ben cinque volte.
Si siederà al volante dell’Alfa Romeo Racing, prendendo le misure alle monoposto della massima categoria in vista del 2021, quando molto probabilmente entrerà ufficialmente in griglia con la Haas. Un percorso graduale e studiato, con la vittoria in Formula 3 e quella probabile di quest’anno in Formula 2, dove Mick guida la classifica con 2 vittorie e 10 podi. Guai però ad aspettarsi un nuovo Michael, di Kaiser ce n’è uno solo e suo figlio ha solo l’onore di continuarne la discendenza. Godiamoci dunque un altro Schumacher e applaudiamo la sua tenacia, quella di un bambino che finalmente ha coronato il suo sogno. Il nostro sogno!