Juventus-Napoli, parla l’avvocato degli azzurri: “se la squadra fosse partita, avrebbe rischiato responsabilità penali”

Il legale del club del presidente De Laurentiis ha provato a fare chiarezza su quanto avvenuto negli ultimi giorni, spiegando la situazione

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Il caos venutosi a creare intorno a Juventus-Napoli non accenna a scemare, oggi alla telenovela si è aggiunta una nuova puntata con protagonista Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo e legale del club di De Laurentiis, intervenuto a Radio Anch’io Sport su Radio 1 Rai per fare chiarezza.

Valerio Pennicino/Getty Images

Queste le sue parole: “se il giudice sportivo comminasse lo 0-3 a tavolino e il punto di penalizzazione credo che lo sport perderebbe una occasione per dare un segnale diverso, cioè che non si deve giocare a pallone ad ogni costo ma tener conto delle condizioni. Bisogna fare un passo indietro, tener conto di un bene superiore rispetto al calcio. Quello che mi indigna è che si possa pensare che ci siano Asl che possano condizionare il campionato in base ad un interesse, qui l’unico interesse è la salute della gente. Non è il Napoli che ha scelto di non andare a Torino, se il Napoli fosse andato a Torino si sarebbe esposto a responsabilità penali e a rischi sanitari. Il Napoli non ha avuto scelta, i giocatori erano pronti a partire“.

Valerio Pennicino/Getty Images

Sul protocollo della Lega, l’avvocato Grassani ha ammesso: “con quel protocollo le Asl hanno giurisdizione esclusiva sulla determinazione della deroga per disputare gare in casa o trasferta. Se le cose vogliamo che cambino dobbiamo cambiare il protocollo, ma anche ministero si è espresso in maniera chiara. Per le coppe europee come si farà? In uno dei provvedimenti della Asl c’è la espressa dicitura: ‘i contatti stretti posti in isolamento nel proprio domicilio, non possono lasciare il territorio nazionale’. In base al protocollo e alle Asl i club non si potranno muovere dal territorio nazionale“.

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