E’ stato per tanti anni il punto di riferimento del centrocampo della Juventus, una zona del campo dove quest’anno i bianconeri stanno soffrendo eccome. Claudio Marchisio però non punta il dito né contro Pirlo e né contro i giocatori arrivati nell’ultimo mercato estivo, preferendo concedergli tempo essendosi trovati in un contesto completamente nuovo.
Interrogato dalla Gazzetta dello Sport, il ‘Principino’ è partito dall’analizzare l’impatto di Chiesa nell’ambiente bianconero: “Chiesa è un talento vero, italiano. Non aiuta il contesto, vale per tutti: c’è troppa pressione, che nasce dal mercato. Non è giusto che uno come lui, che a Firenze lottava per la salvezza, costi 50-60 milioni. Poi arrivi in un club come la Juve e devi subito dimostrare: con cifre diverse, per loro sarebbe più facile. Ok, con il Barça ha fatto male, come tutti, ma a Crotone, nonostante il rosso, ha offerto spunti e regalato l’assist. Dovrà trovare il modo di stare in campo: con la Fiorentina girava sui 60-70 metri, qui servirà giocare anche nello stretto. Cambia molto, ma lo aspetto: esploderà”.
Sulla lotta scudetto, Marchisio non ha dubbi: “la Juventus rimane superiore all’Inter. Solo la mediana deve essere sistemata. La Serie A è una gara a tappe: fino a Natale bisogna sbagliare il meno possibile, chi ci riuscirà avrà un vantaggio importante nel 2021. In Champions, invece, no problem per il girone: dagli ottavi in poi, vedremo. È presto, parliamone tra un po’“.