Juventus, Marchisio senza peli sulla lingua: “Chiesa? Uno che lottava per la salvezza non può costare 60 milioni”

Il Principino ha parlato della nuova Juventus, soffermandosi principalmente su Federico Chiesa, costato troppo secondo il suo punto di vista

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E’ stato per tanti anni il punto di riferimento del centrocampo della Juventus, una zona del campo dove quest’anno i bianconeri stanno soffrendo eccome. Claudio Marchisio però non punta il dito né contro Pirlo e né contro i giocatori arrivati nell’ultimo mercato estivo, preferendo concedergli tempo essendosi trovati in un contesto completamente nuovo.

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Interrogato dalla Gazzetta dello Sport, il ‘Principino’ è partito dall’analizzare l’impatto di Chiesa nell’ambiente bianconero: “Chiesa è un talento vero, italiano. Non aiuta il contesto, vale per tutti: c’è troppa pressione, che nasce dal mercato. Non è giusto che uno come lui, che a Firenze lottava per la salvezza, costi 50-60 milioni. Poi arrivi in un club come la Juve e devi subito dimostrare: con cifre diverse, per loro sarebbe più facile. Ok, con il Barça ha fatto male, come tutti, ma a Crotone, nonostante il rosso, ha offerto spunti e regalato l’assist. Dovrà trovare il modo di stare in campo: con la Fiorentina girava sui 60-70 metri, qui servirà giocare anche nello stretto. Cambia molto, ma lo aspetto: esploderà”.

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Sulla lotta scudetto, Marchisio non ha dubbi: “la Juventus rimane superiore all’Inter. Solo la mediana deve essere sistemata. La Serie A è una gara a tappe: fino a Natale bisogna sbagliare il meno possibile, chi ci riuscirà avrà un vantaggio importante nel 2021. In Champions, invece, no problem per il girone: dagli ottavi in poi, vedremo. È presto, parliamone tra un po’“.

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