Un’altra serata storta, che rende l’idea di come l’Inter continui a soffrire in questo avvio di stagione. Dopo il pari di Champions contro lo Shakhtar Donetsk, i nerazzurri non vanno oltre il 2-2 contro il Parma a San Siro, riacciuffando gli emiliani solo in pieno recupero con un colpo di testa di Perisic.
Un match da incubo, con il doppio vantaggio firmato Gervinho a inizio ripresa, prima della rimonta che rende meno amara la serata di Antonio Conte. Manca Lukaku, ma questa assenza non può assolutamente spiegare le difficoltà di una squadra che fatica maledettamente in zona gol. E pensare che con la vittoria i nerazzurri avrebbero potuto agganciare il Milan in vetta, un obiettivo fallito miseramente al cospetto di un Parma bravo e… sfortunato nel finale. La squadra di Liverani è l’autentica bestia nera dell’Inter, che non riesce a vincere a San Siro contro gli emiliani dal 21 aprile 2013, quando i nerazzurri si imposero 1-0 grazie a Tommaso Rocchi. Dopodiché 1 vittoria e 4 pareggi in cinque anni, un ruolino horror, merito della solidità di un Parma che al Meazza si trasforma. Un aiuto concreto è arrivato senza dubbio dall’Inter, presentatasi con una difesa tutt’altro che impenetrabile al cospetto di un Gervinho ispiratissimo, autentico protagonista della serata. In vista del match con il Real Madrid serve però una decisa inversione di rotta perché, di questo passo, sarà difficile uscire indenni dalla sfida con i Blancos.