Il Giro d’Italia si è concluso con la vittoria di Gheoghegan Hart, ma per Mauro Vegni ci sono ancora alcune questioni da risolvere. Il direttore della Corsa Rosa infatti ha intenzione di chiedere i danni per quanto accaduto durante questa edizione numero 103, puntando il dito contro Jumbo-Visma e EF.
Queste le parole di Vegni: “ci sarà una seconda parte di Giro, l’ho dichiarato. E andrà discussa nei tavoli che contano per prendere le opportune decisioni, e penso soprattutto all’Uci. Chiederemo a chi di dovere che cosa farà. Non finisce qui. Voglio sanzioni per Jumbo ed EF. Se chiunque può infrangere i diritti/doveri delle squadre World Tour, allora io mi riterrò libero dagli obblighi verso le squadre negli inviti” le parole di Vegni alla Gazzetta dello Sport. “Quanto successo è materia anche per la Commissione Licenze. Dopo la lettera della EF c’era qualche preoccupazione, ma ero determinato ad arrivare a Milano e ci siamo arrivati“.
Sulla protesta di Morbegno, il direttore del Giro ha rivelato: “sono un dirigente di azienda e se i miei dipendenti non fanno quello che dico, mi dà fastidio. Fa ridere che le squadre si siano tirate indietro, nessuno sapeva niente e poi tutti a dire che volevano correre. Si deve ricostruire il rapporto tra team e ciclisti. Ci vuole una coscienza diversa e un sindacato diverso, i corridori devono avere un sindacato che li aiuti e che non faccia solo battaglie a oltranza. Le lotte si fanno nei palazzi, non nelle strade. Un sindacato che guardi ai veri interessi dei corridori. La maglia rosa Kelderman, che in tv aveva detto di appoggiare la protesta, a Sestriere mi ha chiesto scusa”.