Peter Sagan non l’ha passata liscia al termine dell’undicesima tappa del Tour de France, il corridore della Bora è stato infatti declassato dalla giuria per aver spinto in volata Wout Van Aert, rischiando di farlo cadere ad una velocità folle.
Un gesto davvero brutto che i giudici hanno deciso di punire, togliendo dalla classifica odierna il nome di Sagan. Sulla questione si è soffermato nel post tappa lo stesso Van Aert, che non ha usato parole tenere all’indirizzo dello slovacco: “quando Sagan mi ha spinto, ho subito perso il mio slancio. Sono molto scioccato, è abbastanza pericoloso. Io ho sprintato sul lato, mantenendo la mia linea. È la cosa giusta da fare perché ho iniziato da lì. Se vogliono permettere tutto ciò, allora non seguono le regole. Ho provato a parlare con Sagan del suo comportamento, ma non ci sono state possibilità di dialogo. Lo sprint? Ero troppo lontano. Ho dovuto iniziare presto per evitare di rimanere chiuso. Se fossi partito un po’ più tardi, avrei potuto vincere. Ma ho iniziato da troppo lontano“.
? Saber elegir el momento adecuado para lanzarse es la diferencia entre cruzar la meta el primero o quedarte antes de tiempo.
Hoy @CalebEwan lo tenía claro.
Asombroso sprint del australiano a vista de ?#TDF2020 pic.twitter.com/nj0zTmLiwx
— Tour de France ES (@letour_es) September 9, 2020