E’ Tadej Pogacar il re del Tour de France 2020: il ciclista sloveno della UAE Emirates ha ribaltato il risultato della Grande Boucle nella cronometro di ieri, soffiando a Roglic la maglia gialla.
“Resterò sempre lo stesso. Con due sorelle e un fratello maggiore che mi ha spinto ad andare in bici. Oddio, qualcosa è cambiato: non sono abituato a tutti questi giornalisti, poi ho il telefono intasato. Avrei voluto parlare con mamma e papà, sono riuscito a sentire per 2’ solo la mia ragazza. Ecco qualcosa in effetti è cambiato“, ha raccontato lo sloveno dopo la vittoria.
“Non so cosa dire. Non so come ho fatto, ma sono molto orgoglioso del mio team: hanno fatto un grande sforzo. E non siamo stati fortunati: Formolo ha lasciato per un infortunio dopo una caduta, Aru ha avuto dei problemi. Due assenze pesanti, ma siamo riusciti prima a difenderci e poi ad attaccare appena possibile. Vero, non ho avuto un gran giorno sul Col de La Loze, ma avevo speso molto nelle tappe precedenti. Capita non essere al meglio. A Primoz è successo nella crono, nessuno se lo aspettava. Neppure io. Prendere la maglia gialla proprio l’ultimo giorno è un sogno. Sono molto, molto orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto. Conosco ogni curva, ogni tornante, ogni metro della strada. Sapevo dove accelerare e dove prendere respiro. Quando ho capito che avevo ribaltato il Tour? Ho ascoltato la radio solo fino ai piedi della salita, ma poi il rumore del pubblico non mi ha fatto sentire più nulla. Ho continuato a pedalare e a pedalare. Tagliato il traguardo ho capito…“, ha aggiunto lo sloveno.
“Questo è il sogno della mia infanzia. Da bambino sognavo di poter correre un giorno al Tour e io non l’ho solo corso, l’ho appena vinto ed è incredibile. Il 27 correrò il Mondiale di Imola, vediamo cosa si potrà fare: il percorso è duro. Poi punterò alle classiche del Nord, credo di chiudere la stagione con il Fiandre“, ha concluso.