Il giorno più atteso della stagione è quasi arrivato, siamo alla vigilia di Gara-1 delle NBA Finals. Los Angeles Lakers e Miami Heat sono pronte a scendere in campo per iniziare l’ultima serie con in palio l’anello. Secondo l’opinione più comune, i Lakers di LeBron James partono favoriti, complice anche le difficoltà nel pronosticare i Miami Heat all’atto finale.
Jimmy Butler, leader carismatico della franchigia della Florida, nel corso del media day riservato agli Heat ha voluto strappare l’etichetta di ‘underdog’ cucita addosso alla squadra: “cosa penso di noi? Che siamo una squadra davvero forte. Questo è tutto. Una squadra davvero buona. Non dirò che siamo migliori di chiunque altro, ma non penso che siamo semplici ‘underdog’. Nessun aveva pronosticato la nostra presenza qui? Va bene. Lo capiamo. Lo accettiamo. Ma da domani proveremo a vincere, giocheremo insieme come abbiamo sempre fatto e vedremo cosa succederà. Lo faremo a modo nostro, il modo dei Miami Heat, e quel modo ha funzionato per tutto l’anno. Perchè sono andato via da Philadelphia? Penso che nel venire qui a Miami ho ottenuto anche il fatto di poter essere me stesso. Niente di personale, ma ora non devo preoccuparmi di nessuno che cerchi di controllarmi, come si diceva che alcune persone cercassero di fare mentre ero laggiù a Philadelphia. Non ho rancore verso nessuno di quei giocatori, nessuno di quell’organizzazione. Sono contento di essere dove sono. Come potete vedere, la cosa ha funzionato. Sapevo quello che avremmo potuto fare qui. Abbiamo aggiunto alcuni pezzi chiave a metà stagione e ora siamo dove siamo. Quindi, non guardo troppo indietro. Devo rimanere concentrato su questo momento e con il gruppo che ho a disposizione“.