Un podio sfumato davvero per un soffio, un terzo posto che gli avrebbe permesso di festeggiare insieme a Morbidelli e Bagnaia, due suoi allievi cresciuti nell’Academy. Valentino Rossi mastica amaro ma al tempo stesso sorride, visto che i punti di distacco dalla testa della classifica mondiale sono solo 18, un gap irrisorio che coinvolge di diritto il Dottore nella lotta per il titolo.
Lui lo sa e per questo non smette di crederci: “sta cominciando a diventare interessante. Devo andare un po’ più forte per lottare per il campionato, ma se oggi avessi finito secondo, sarei solo a 10 o 11 punti dal primo. Siamo tutti lì vicino e non c’è un favorito chiaro, perché tutti hanno i loro problemi. Quartararo ha iniziato forte, ma poi abbiamo visto che fa degli errori con la pressione di essere in testa al campionato. Ora davanti c’è Dovizioso e forse è una delle sue stagioni più difficili, poi non sa cosa farà l’anno prossimo, quindi è in una situazione strana. Io sono solo a 18 punti e devo cercare di fare il massimo e di non mollare, perché quest’anno può succedere veramente di tutto“.