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L’Italia si prende i Mondiali di ciclismo, l’UCI ha deciso: la rassegna iridata si terrà a Imola

L'UCI ha deciso di assegnare all'Italia i Mondiali di ciclismo del 2020, sarà l'autodromo di Imola ad ospitare l'atteso evento

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L’Italia si prende il Mondiale di ciclismo, la Federazione Italiana è riuscita a battere la Francia aggiudicandosi l’edizione 2020, tolta alla Svizzera all’inizio di agosto dopo che il governo della Confederazione aveva imposto il limite massimo di 1.000 persone in base alle misure anti-assembramento.

Foto Getty / Maja Hitij

Sarà l’autodromo di Imola ad ospitare la rassegna iridata dal 24 al 27 settembre, una candidatura seria e credibile che ha subito convinto l’UCI, considerando anche l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni in Francia. L’Italia è riuscita a spuntarla grazie al protocollo anti-Covid preso ad esempio da altri sport, sfruttando la struttura dell’autodromo per rispettare il distanziamento sociale tra i partecipanti e garantire l’afflusso di pubblico. Il programma coinvolgerà solo due categorie, donne e professionisti, che si cimenteranno in quattro prove: due cronometro e due prove in linea.

Credits: federciclismo.it

Giovedì 24 settembre si terranno le cronometro, sabato 26 settembre la prova in linea femminile e domenica 27 settembre quella dei professionisti. Per quanto riguarda il percorso, la partenza e l’arrivo di tutte le prove saranno all’interno dell’autodromo di Imola, per le gare in linea ci sarà poi un tratto lungo la Romagna, giungendo fino a Cesenatico per omaggiare Pantani. Il circuito finale verrà probabilmente allungato, così da aggiungere alcune salite per arrivare a un dislivello di oltre 4000 metri. Quasi certa l’ascesa del Tre Monti: oltre 5 km al 7-8% medio e punte del 13%. Si prospetta un evento davvero spettacolare, con l’Italia che torna a ospitare la rassegna iridata sette anni dopo quella di Firenze: un evento da non perdere che regalerà senza dubbio emozioni e colpi di scena.

Ph: Federazione Ciclismo Italiana

Il Presidente Renato Di Rocco ha espresso la sua gratitudine a tutte le località italiane che hanno presentato la loro candidatura, rivolgendo i suoi più sentiti complimenti a Imola e garantendo il massimo sostegno della Federciclismo fin da ora: “prima di fare i complimenti ad Imola per l’importante successo ottenuto, voglio ringraziare tutte le città e località italiane che si sono candidate. Ognuna di queste ha presentato un progetto valido, sostenuto dall’entusiasmo di poter raccontare, attraverso un grande evento ciclistico, i propri territori e mostrare al mondo le proprie capacità. Il fatto che si siano candidate, con un brevissimo preavviso, un così alto numero di città credo che sia la migliore conferma che gli eventi di ciclismo hanno una grande capacità di valorizzare e promuovere le bellezze paesaggistiche e le eccellenze locali. Come in ogni gara esiste un solo vincitore ed è doveroso quindi rivolgere i migliori auguri ad Imola e all’Emilia Romagna. L’UCI, con questa assegnazione, ha voluto premiare una proposta concreta e credibile. Mi piace credere che sia, prima di tutto, un riconoscimento per tutto il nostro Paese, che in questi mesi ha affrontato momenti di grande difficoltà ma è stato in grado di uscirne diventando anche un punto di riferimento nel resto del mondo. E’ un riconoscimento anche del lavoro della Federazione Ciclistica Italiana e di tutto il nostro movimento ciclistico, in grado di allestire ed applicare un protocollo per la ripresa in sicurezza dell’attività sportiva che è diventato modello anche per altri sport e altri Paesi. Al comitato organizzatore di Imola, agli Enti Locali che sostengono la candidatura e a tutti gli appassionati garantiamo fin da ora il massimo sostegno affinché si possano realizzare Mondiali di assoluto livello e grande impatto, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, per la massima garanzia della salute degli atleti, di tutti gli operatori coinvolti e del pubblico. Abbiamo poco tempo a disposizione, la sfida è esaltante, non ci resta che metterci a lavoro tutti insieme per dimostrare, ancora una volta, che attraverso il ciclismo l’Italia è pronta a ripartire e ad affrontare le sfide che questa stagione ci propone”.

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