Vincenzo Nibali chiude con una leggera dose di soddisfazione i Mondiali di Imola, al termine dei quali la maglia arcobaleno di campione del mondo è finita sulle spalle di Julian Alaphilippe.
Lo Squalo è stato autore di una buona prestazione fino alla salita finale, dove poi ha pagato la non ottimale condizione fisica. Nonostante questo, il siciliano ha ammesso di essersi sentito bene durante la corsa: “già nei giorni precedenti sapevo che l’ultima salita non era adatta a me. Perciò ho provato sulla penultima ascesa e siamo andati via in quattro: c’erano Landa, Uran, e van Aert, che però non ha collaborato. Poi si è rimescolato tutto e le pendenze finali hanno premiato i corridori più esplosivi. Per quanto mi riguarda, è stata la prima volta in cui mi sono sentito bene. Fino a dieci giorni fa tutto era un punto interrogativo. Con i compagni avevamo intenzione di fare un gara d’attacco, ma sin dall’inizio il ritmo era alto. Era difficile provarci da lontano, come ha fatto Pogacar“.