La buona qualifica di Misano ed il casco col… viagra, Valentino Rossi ammette: “non ho avuto il coraggio di dirlo a mia mamma”

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Un sabato soddisfacente per la Yamaha a Misano: il team di Iwata ha piazzato quattro moto nei primi quattro posti, con Vinales in pole position seguito da Morbidelli, Quartararo e Rossi.

valentino rossi
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Non riesco a spiegare quanto sia contento che la nostra moto vada così forte, perché in Austria abbiamo sofferto molto ed è stato molto frustrante, invece qui la M1 è la moto migliore e questo dà un gran gusto. Non bisogna dimenticarsi le Ducati di Pramac e le Suzuki, perché mi sembra che abbiano un buon passo anche loro. Io spero che la lotta per la vittoria sia cosa nostra, tra le Yamaha, ma in gara può succedere di tutto“, queste le prime parole del Dottore.

valentino rossi
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Forse direi che è meglio, ma nel motorsport moderno il primo riferimento è sempre il compagno di squadra o comunque quelli che sono con la stessa moto. La rivalità è ancora più accesa, quindi se arrivi davanti sei più contento, ma se arrivi dietro fai più fatica a trovare scuse. E’ una sfida interessante, ma difficile perché i piloti della Yamaha sono tra i più forti di tutti, quindi sarà dura, ma sono veloce anche io. Bisogna veramente restare concentrati e cercare di fare il massimo sempre, perché sono a 25 punti dal primo, ma sono settimo. I primi dieci sono tutti attaccati, ma questo campionato è davvero incredibile, perché la settimana scorsa facevamo fatica ad entrare nei dieci con le Yamaha, invece qui siamo i favoriti. Le prossime tre o quattro gare saranno fondamentali per cercare di fare dei punti importanti e per cercare di rimanere in lotta“, ha continuato il nove volte campione del mondo.

Non poteva mancare una parentesi sul casco esilarante sfoggiato oggi in pista: “il casco fa ridere, ma è stata una bella idea. Quando ci abbiamo ragionato abbiamo pensato a cosa c’era di diverso rispetto agli altri anni ed era che ci sono due gare sulla stessa pista e nel paddock le chiamiamo ‘la doppia’. A me inizialmente è venuta in mente la doppietta che si faceva con le macchine più vecchie quando si cambiava, ma era difficile da spiegare graficamente. La seconda cosa che mi è venuta in mente è che quando eravamo giovani si faceva l’amore due volte di fila e quindi abbiamo deciso di scherzare sulla mia età. Abbiamo messo la pastiglia di viagra perché alla mia età se devi fare la seconda ti serve un aiutino. L’hanno presa tutti bene e quindi sono contento, ci siamo fatti una risata. A mia mamma non ho avuto il coraggio di dirglielo e non l’ho ancora sentita. Per com’è lei, che è tutta religiosa, non credo che sarà il suo casco preferito, ma speriamo bene“.

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