Fuochi d’artificio, spettacolo e tanti gol. Alla fine vince l’Inter, ma la Fiorentina esce a testa altissima da San Siro. Prestazione davvero convincente dei viola, che passano due volte in vantaggio, prima di cedere nel finale e subire due gol in pochi minuti che condannano la squadra di Iachini alla sconfitta.
L’Inter gode grazie a Lukaku e D’Ambrosio, che ribaltano lo svantaggio e fissano il definitivo punteggio sul 4-3, regalando a Conte tre punti che forse non avrebbe meritato. Alla Fiorentina resta la delusione di non aver condotto in porto una vittoria davvero incredibile, costruita grazie all’immensità del talento di Ribery, capace di inventare calcio con il suo raffinato mancino. Gli assist per Castrovilli e Chiesa sono una goduria per gli occhi, così come la visione di gioco del francese, capace di incantare anche a 37 anni suonati.
Il risultato finale premia tuttavia l’Inter, che prima soffre le proverbiali sette camicie e poi la risolve con i cambi, frutto di una panchina lunghissima e ben assortita. Nella ripresa Conte manda in campo Sensi, Hakimi, Vidal, Nainggolan e Sanchez: autentici titolari capaci di spaccare in due la partita. Serve anche un po’ di fortuna e i nerazzurri se la prendono tutta, ottenendo forse più di quanto meritato. Toccherà a Conte risolvere i problemi emersi soprattutto in fase difensiva: colmate quelle lacune, l’Inter diventerà una seria candidata allo scudetto.