Da Pirlo a Ibrahimovic, le verità di Galliani: “Andrea è un predestinato. Zlatan? Pazzesco, non lo commento più”

L'amministratore delegato del Monza ha parlato del Milan e di Pirlo, sottolineando come l'allenatore della Juve fosse un predestinato già quando giocava

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Venerdì il suo Monza esordirà in Serie B contro la Spal, ma ad Adriano Galliani piace allargare gli orizzonti, analizzando anche cosa succede in Serie A.

Juventus Pirlo
Foto Getty / Valerio Pennicino

Il Milan è sempre nel cuore dell’ad del club brianzolo, così come tutti i giocatori che son passati da lì sotto la sua gestione. Tra questi anche Andrea Pirlo, diventato da poco allenatore della Juventus: “dopo l’amichevole tra la Juve U23 e il Monza gli dissi che sarebbe diventato in poco tempo allenatore della prima squadra, ma non pensavo che ce la facesse in tre giorni. L’ho chiamato e abbiamo riso molto. Si capiva dal campo che era un predestinato, faceva l’allenatore in campo e lo farà bene anche in panchina. Nessun parallelismo con Capello, lui ha fatto subito il salto. Ha cominciato benissimo domenica, cambiando giocatori e modulo. Lui e Pippo Inzaghi erano gli unici giocatori a studiare i loro avversari”.

Marco Luzzani/Getty Images

L’ad del Monza poi ha parlato dei nuovi fuoriclasse della Serie A, soffermandosi anche su Ibra: “Zlatan non lo commento, l’ho portato dieci anni fa. È straordinario, stratosferico, pazzesco. Mi ha impressionato molto Kulusevski, lo si vedeva già nel Parma lo scorso anno. Moltissimo anche Osimhen, mi sembra fortissimo e credo che lo sia”.

Marco Luzzani/Getty Images

Infine, Galliani ha parlato della salute di Berlusconi, guarito da poco dal Coronavirus: “si sta riprendendo bene, sta meglio. Continuano a fargli i tamponi: non sono un medico ma dalla sua voce capisco che sta molto meglio. Non so se venerdì verrà a vedere la gara con la Spal. La cosa che mi fa felice, da cittadino e tifoso monzese, è la sua passione per il Monza. Venerdì scorso abbiamo giocato contro l’Alessandria e lui ha visto diretta e differita per vedere se aveva perso qualcosa. Un presidente così appassionato per i colori biancorossi è la migliore garanzia per il Monza“.

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