Serena Williams è pronta a tornare in campo per riprendere il suo assalto al record di Slam, l’americana si è messa alle spalle il difficile periodo trascorso in casa a causa del Coronavirus, allenandosi duramente nel campo costruito dal marito all’interno della loro abitazione.
“Mio marito mi ha costruito un campo in cemento a casa – le parole in conference call di Serena – io invece mi sono occupata della palestra che però non è ancora finita. Il campo è immediatamente diventato il mio santuario, tanto che mi sono chiesta perché non l’ho fatto prima“. Duri allenamenti in casa che però non bastano per riprendere la forma, fondamentali saranno anche i tornei che Serena giocherà prima degli US Open, ovvero Lexington e New York.
Un passo alla volta però per la Williams, che non ha intenzione di allargare troppo gli orizzonti: “non penso al futuro, voglio concentrarmi su un torneo alla volta, anche perché con la pandemia non sai mai cosa può succedere. Non ci saranno i tifosi, ma va bene lo stesso. Sono rimasta a casa per sei mesi, visto che ho cominciato a praticare il distanziamento sociale a marzo, e non mi capitava da quando ero una ragazzina. Anche quando sono rimasta incinta ho continuato a viaggiare. Ma con la salute sono super attenta: non sono sicura di cosa mi succederebbe se prendessi il coronavirus e preferisco non scoprirlo. Giocare a tennis è bello, ma qui si tratta della mia vita e della mia salute: giusto essere un po’ nevrotici. E portarsi dietro anche 50 mascherine“.