MotoGp, Valentino Rossi punge i Commissari: “le regole valgono per tutti, è ora che alzino il loro livello”

Il Dottore ha puntato il dito contro i Commissari per la loro scarsa uniformità di giudizio, parole dure quelle del pesarese

SportFair

Nelle ultime settimane sono stati tanti gli episodi controversi che hanno richiesto l’intervento dei Commissari di Gara, anche nel GP di Stiria i giudizi sono stati chiamati in causa prima in Moto2 e poi in MotoGp. Nella classe di mezzo hanno privato Martin della vittoria per essere andato nel verde, violando il track limits, mentre in top class si è deciso di non punire per la stessa infrazione Pol Espargaro.

Robert Cianflone/Getty Images

Sulla questione si è soffermato nel post gara Valentino Rossi, puntando il dito contro i Commissari: “per quanto riguarda la Moto2, Martin era andato sul verde anche la settimana scorsa all’ultimo giro e non si può. La gara scorsa non gli hanno fatto niente, perché poi la regola dice che se hai 3″ di vantaggio non conta. Ma è già una stupidaggine, perché le regole funzionano quando sono chiare. Per me, se non puoi andare sul verde all’ultimo giro, se ci vai perdi una posizione. Finito. La settimana scorsa non gli avevano fatto niente e oggi invece lo hanno penalizzato per la stessa cosa. Però se la regola è una, bisogna che sia quella per tutti. Nel caso della MotoGP, credo che abbiano valutato che Pol Espargaro sia andato sul verde perché Miller ce lo ha spinto. Però in questo modo vai completamente sul verde e non perdi niente. Con quella parte verniciata verde, le piste sono più sicure, ma bisognerebbe ragionare come se in quel punto ci fosse la ghiaia. So che i commissari sono sotto pressione dopo l’incidente di Zarco, ma devono essere più uniformi nei loro giudizi. Il loro lavoro non è facile, ma bisogna alzare il livello“.

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