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MotoGp, Petrucci durissimo con i Commissari di Gara: “non ci piace come lavorano”

Il pilota della Ducati ha criticato l'operato dei Commissari di Gara, accusandoli di non avere una linea comune per incidenti simili

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Se Andrea Dovizioso è riuscito a portare la sua Ducati sul gradino più alto del podio in Austria, lo stesso non può dire Danilo Petrucci che continua a fare i conti con numerosi problemi ancora irrisolti.

Mirco Lazzari gp/Getty Images

Il pilota ternano ha analizzato la sua situazione attuale, sottolineando di essere alquanto deluso per non riuscire a venirne a capo: “sono molto motivato a tornare davanti, ma un po’ deluso perché ce n’è sempre una che esce fuori. Però voglio riprovare a vincere con la Ducati ed è il mio obiettivo per quest’anno, quindi è chiaro che sono deluso dei miei risultati, ma sono molto motivato a cercare di risolvere i miei problemi. Mi dispiace molto non essere competitivo come gli altri che hanno la mia moto, specialmente nell’ultima gara. Non è che a Brno ero più contento perché eravamo andati tutti male, però al Red Bull Ring le due Ducati che erano sul podio sono come la mia, quindi mi aspetterei di riuscire a lottare con loro e se non ci riesco sono deluso, ma voglio trovare il bandolo della matassa“.

Mirco Lazzari gp/Getty Images

Sull’operato dei Commissari di Gara, Petrucci poi è stato alquanto critico: “nessuno dei piloti di MotoGP è contento di come agiscono. Non è facile mettere tutti d’accordo e questo è chiaro, però di sicuro noi ci lamentiamo perché vengono dati dei giudizi diversi per la stessa tipologia di incidente. I top rider vengono giudicati in una maniera, quelli della Moto3 in un’altra e quelli che magari sono più indietro in un’altra ancora. E’ impossibile mettere tutti d’accordo, perché ognuno ha le proprie opinioni, però almeno se si sceglie una linea è giusta mantenere quella, anche se non credo che sia facile fare il loro lavoro“.

 

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