Nuovo appuntamento in calendario per la Formula 1, che nel prossimo week-end farà tappa a Spa per il Gran Premio del Belgio. Circuito storico quello delle Ardenne, dove nel corso degli anni non sono mancate le emozioni e i colpi di scena, considerando le caratteristiche del tracciato.
La Ferrari si approccia a questa gara con i problemi di sempre, anche se le sensazioni sono positive e l’animo sereno. Intervenuto al sito ufficiale della scuderia, il Responsabile Power Unit Gualtieri ha espresso le proprie sensazioni: “il circuito di Spa-Francorchamps è senza dubbio uno dei più affascinanti e impegnativi di tutto il calendario iridato, non soltanto per i piloti ma anche per noi ingegneri. Trovare il bilanciamento perfetto della monoposto, per tutti e sette i chilometri di lunghezza del tracciato, è particolarmente difficile. Sotto il profilo della gestione Power Unit il circuito è piuttosto severo, con oltre un minuto al giro percorso in pieno, ed è importante avere non soltanto una potenza adeguata – i cavalli non sono mai troppi – ma anche una buona guidabilità, in particolare in corrispondenza della prima e dell’ultima curva. All’importanza della pura potenza motore si affianca quella del recupero di energia attraverso la MGU-H: quindi a fare la differenza è l’efficienza della Power Unit nel suo complesso”.
Il responsabile Power Unit ha poi rivelato quale sia stato il problema che ha fermato Leclerc a Barcellona: “in questa prima parte della stagione abbiamo visto un campionato praticamente diviso in due: da una parte ci sono tre piloti che sembrano avere un margine di vantaggio molto consistente, dall’altra ce ne sono almeno dieci che sono racchiusi in pochissimi decimi. A Barcellona abbiamo pagato a caro prezzo non soltanto la mancanza di affidabilità – a tal proposito abbiamo individuato il problema alla centralina che ha determinato il ritiro di Charles – ma anche non aver massimizzato la prestazione in qualifica, il che ci ha messo in condizioni difficili per la gara“.
Sugli obiettivi per il GP del Belgio, Gualtieri ha ammesso: “consapevoli delle attuali difficoltà, dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro e sulla preparazione del week-end. L’obiettivo principale sarà quello di mettere i piloti nella condizione di tirare fuori tutto il potenziale possibile dalla SF1000: ottimizzare il pacchetto vettura-PU, lavorare bene come squadra in pista, studiare la strategia migliore ed essere efficaci nell’adattarla in fretta al cambiare delle condizioni. Ogni millesimo di secondo conta, ogni scelta può fare la differenza”.