Fabio Aru e Vincenzo Nibali oggi torneranno a sfidarsi in gara, lo faranno in occasione del Gran Piemonte, appuntamento a cui lo Squalo non avrebbe dovuto partecipare, salvo poi cambiare idea per sostituire il fratello Antonio.
Sarà un duello da non perdersi, con il corridore sardo felice di tornare a gareggiare in Italia: “sono felice e orgoglioso. Dopo questa settimana, sarò anche al Giro dell’Emilia e al campionato italiano. So bene di dovere crescere ulteriormente. Senza stress. Devo stare con i piedi per terra, vengo da anni di burrasca e in casi del genere anche quando ci sono poche gocce d’acqua la cautela è massima. Io non devo fare proclami, che non mi sono peraltro mai piaciuti, ma lavorare e progredire” le parole di Aru alla Gazzetta dello Sport. “Il contratto non mi condiziona, non ci penso al futuro, ci sarà tempo per farlo“.
Sulle norme anti-Covid, Aru ha poi chiosato: “è difficile tenere lontana dalla mente la preoccupazione per l’evoluzione della pandemia. Naturalmente, in gruppo ne parliamo tra di noi. E non si sa come sarà il domani. Si vive nell’incertezza. In tanti Paesi i contagi stanno risalendo e so che anche i Mondiali in Svizzera sono a rischio. È stato importantissimo ripartire con le gare, ora non ci può essere altro auspicio se non quello di riuscire a continuare“.