Chi si aspettava un main event lottato a viso aperto, con colpi terrificanti e sangue a fiumi è rimasto deluso. Ma del resto, è già tanto se l’incontro principale di UFC 251 è stato disputato. Una settimana fa infatti, la positività al Coronavirus di Gilbert Burns aveva messo in forte dubbio l’incontro: Kamaru Usman si era ritrovato di colpo senza sfidante. Jorge Masvidal si è proposto coraggiosamente, a 7 giorni dall’incontro e senza la minima preparazione, contro un campione che detiene una cintura non ‘per caso’. L’esito dell’incontro lo ha evidenziato.
Un main event molto tattico e poco spettacolare, nel quale ‘L’Incubo nigeriano’ ha dominato fiaccando la foga agonistica del suo avversario. A parte il primo round, nel quale la maggior freschezza ha permesso a Jorge Masvidal di sottrarsi alla morsa di Usman, gli altri round sono andati tutti al campione che ha scelto di non correre alcun rischio inutile: lo striking utilizzato non è mai stato propedeutico al ko, ma a situazioni di clinch, takedown o ad indirizzare l’avversario verso la parete della gabbia. Un lavoro che ha pagato, letteralmente soffocando il cuore e la grinta di Jorge Masvidal che non è riuscito a trovare la forza di reagire. Kamaru Usman resta dunque campione dei pesi welter UFC per decisione unanime (50–45, 50–45, 49–46) dopo 5 round.