Matteo Berrettini corre veloce verso la ripartenza, partecipando ai tornei esibizione per tornare in forma e presentarsi nelle migliori condizioni possibili alla ripresa della stagione.
La bolla di New York ospiterà tra un mese la ripartenza del tennis, ma Berrettini continua comunque ad essere preoccupato: “la situazione è complessa, capisco sia difficile sviscerare e risolvere tutti i problemi in poco tempo, ma è ancora troppo presto per decidere. Molti giocatori hanno chiesto chiarimenti che non sono ancora arrivati, io voglio avere più certezze di quelle attuali per poter fare la mia scelta con la serenità giusta“.
Sulla situazione relativa a Djokovic, finito nell’occhio del ciclone dopo l’Adria Tour, Berrettini ha sottolineato: “non me la sento di mettere in discussione Novak per quella vicenda, secondo me in generale ha sempre operato bene e nell’interesse di tutti. Certo, nella circostanza ha sbagliato e per l’immagine del tennis è stato un brutto contraccolpo che spero non incida sulle prossime decisioni. Però Nole ha ammesso l’errore e si è scusato, il primo a essere dispiaciuto immagino sia lui“.
Alla ripresa per Berrettini sarà tempo di alzare l’asticella: “il finale della scorsa stagione è stato così frenetico ed eccitante, con la top ten e la qualificazione al Masters, che non ho nemmeno avuto tempo di abituarmi all’idea. Ma il lockdown è servito anche a questo, ad acquisire una nuova consapevolezza. Sono in una posizione che mi stimola a lavorare per alzare ancora di più l’asticella. Giocare partite contro i più forti mi aiuterà a crescere. E poi ci sono i dettagli tecnici da migliorare: la risposta al servizio, una maggior sicurezza a rete, gli spostamenti laterali che per il mio fisico continuano a essere un po’ indigesti“.