Parma, ragazza accusa Abdou Diakhate: “mi ha rotto la mandibola con un pugno!” [VIDEO]

Una ragazza accusa Abdou Diakhate di aggressione: attraverso un video postato sui social, Samantha, spiega di aver ricevuto un pugno che le ha rotto la mandibola

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Abdou Diakhate è finito al centro di un gran polverone mediatico nelle ultime ore. L’ex calciatore della Fiorentina, attualmente di proprietà del Parma, avrebbe aggredito con un pugno una ragazza di sua conoscenza presso un locale della movida fiorentina. La vicenda è stata raccontata dalla ragazza attraverso un video pubblicato su Facebook nel quale racconta la violenza subita: avvicinatasi per parlare con il calciatore, Samantha ha ricevuto un pugno che le ha rotto la mandibola. Riversa in una pozza di sangue, la ragazza non è stata soccorsa nè dal personale del locale, nè dai buttafuori che invece hanno scortato il calciatore fino alla macchina. “Non esiste che un uomo possa rompere le ossa a una donna e invece che essere soccorsa lei viene scortato lui alla macchina perché è un famoso calciatore“, dichiara in lacrime Samantha.

Ragazza picchiata dal calciatore Abdou Diakhate: “mi ha rotto la mandibola con un pugno”[VIDEO]

Pronta la risposta dell’avvocato del calciatore, Massimiliano Manzo, riferita all’Ansa. Il legale spiega innanzitutto che: “la diciannovenne fidanzata del calciatore Abdou Diakhate, nel settembre 2019 è stata aggredita e picchiata dalla ventenne (Samantha, ndr)” che “è stata denunciata e verrà giudicata il 1 ottobre 2020 dal Tribunale Penale di Firenze”. L’avvocato poi dà la versione dei fatti dalla prospettiva del calciatore: “venerdì 24 luglio, il calciatore si trovava in un locale in compagnia della fidanzata Clara. La coppia veniva avvicinata con fare minaccioso (dall’altra giovane, ndr). Nonostante fosse stata invitata dal calciatore ad allontanarsi, tentava di aggredire la coppia e colpiva alla testa il calciatore, il quale, frastornato, si difendeva istintivamente colpendo il viso” la quale “non si fermava e continuava ad inveire minacciosa. Si tratta quindi di un evidente caso di legittima difesa nel quale Abdou Diakhate ha agito per difendere se stesso e la sua fidanzata“.

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