Negli ultimi giorni in NBA non si fa altro che parlare della presunta bravata di Lou Williams. Riassumendo: il cestista dei Clippers ha lasciato la bolla di Orlando per andare al funerale di un familiare, salvo poi essere stato beccato in uno strip club a causa di una foto postata sui social da un amico. Williams si è però difeso spiegando di essere andato solo a ritirare delle alette di pollo piccanti in quello che (oltre ad essere uno strip club) è il suo ristorante preferito ad Atlanta.
Kendrick Perkins non ha perso occasione per attaccare la guardia losangelina twittando: “è disturbante come Zion Williamson (anche lui fuori dalla quarantena, ma senza polemiche), un rookie, possa comportarsi in maniera più matura di un veterano NBA come Lou Williams!!!“.
Lou Williams gli ha risposto per le rime: “15 anni nel business e la cosa più sporca che tu possa dire sul mio nome è che mi sono fermato a prendere delle alette piccanti durante la pandemia. Perk stai zitto e smettila di dire dicendo ‘è solo roba da tv’ quando poi mi incontri. Comunque ho divagato. Sono tornao a casa per vedere un uomo prima che venisse portato nel suo luogo di riposo finale, un uomo che è stato un gigante nella mia vita. Non voglio che questo passi in secondo piano. Quindi nuovamente, lunga vita al grande Paul Williams Sr. Torno alla mia quarantena così da potermi riunire con i miei compagni presto. Pace“.