Quattro anni fa il suo addio alla Juventus da giocatore, oggi il suo ritorno nelle vesti di allenatore dell’Under 23, un incarico importante che Andrea Pirlo ha accettato con entusiasmo.
Intervenuto in conferenza stampa per la presentazione ufficiale, il bresciano ha parlato di quelli che sono i suoi obiettivi e del modo con cui si approccerà ai suoi ragazzi: “sono orgoglioso di tornare nella famiglia Juventus, ho le stesse ambizioni di quando ero giocatore. Sarà un lavoro nuovo in cui ho tutto da scoprire. A Coverciano ho capito che il percorso giusto da fare era questo. Ho iniziato a fare i corsi quando ho smesso di giocare. Poi mi sono ‘infognato’ e mi sono buttato in questa cosa al cento per cento. Non vedevo l’ora di finire i corsi per poter cominciare ad allenare. Mi hanno insegnato tanto tutti gli allenatori, ma ognuno deve fare la sua strada, io ho in testa un mio modello di gioco. Voglio che giochi bene la squadra, è quello che non mi piaceva da giocatore non lo farò. Certo, mi sarebbe piaciuto essere nella Juve di adesso, il gioco di Sarri mi piace perché il play gioca tantissimi palloni“.
Pirlo poi ha proseguito: “dirigente non mi sono mai visto, mi piace vivere la partita, ho dei sogni da raggiungere sul campo. Dirò ai ragazzi le cose che mi piacevano dei miei allenatori precedenti. Dovrò spiegare loro che cosa vuol dire giocare nella Juventus e fare sacrifici per arrivare il prima squadra. Contro di noi tutti vorranno vincere, dovremo avere le giuste motivazioni. A tutti piacerebbe fare il percorso di Guardiola e Zidane. Ho avuto anche altre proposte, pure in Premier, ma questa mi sembrava la strada più giusta“.