Toto Wolff torna all’attacco della Ferrari, il team principal della Mercedes non ha digerito quanto successo lo scorso anno sul fronte motori e non perde occasione per pungere i rivali in rosso.
Interrogato sulla questione, il boss della scuderia di Brackley, non si è nascosto affatto, facendo precisi riferimenti al Cavallino: “una brutta storia quella del motore 2019, ora c’è un chiaro regolamento sulla potenza dei motori. Al GP di Austin 2019 hanno chiarito cosa era permesso e cosa no, il che è stato importante. Penso che l’ironia della sorte sia che alcuni dei nostri concorrenti ci hanno lasciato quasi esausti spingendoci al limite l’anno scorso, ci hanno spinto a sviluppare e innovare per essere competitivi. Ed eccoci qui“.
Wolff poi non ha lesinato un’altra frecciata alla Ferrari, legata al ‘Patto della Concordia’: “non so perché alcune squadre abbiano fatto quei commenti ridicoli che sono pronti a firmare e che sembra che altri non lo siano. Fanno ridere quei commenti in pubblico. I negoziati dovrebbero svolgersi a porte chiuse, senza alcun commento da parte di nessuno. Per quanto riguarda il Patto, stiamo parlando con Liberty, non vediamo l’ora di rimanere in F1. Ci sono alcune clausole che ci danno un po’ fastidio, ma niente che non possa essere risolto”.