L’ingaggio monstre, la furia dei sindacati e quel coinvolgente romanticismo: è il giorno di Alonso alla Renault

Il pilota spagnolo oggi dovrebbe essere annunciato come nuovo pilota della Renault, ma il suo ingaggio fa già discutere i sindacati transalpini

SportFair

Il giorno tanto atteso dovrebbe essere arrivato, la Renault potrebbe infatti annunciare nella giornata di oggi l’ingaggio di Fernando Alonso, che tornerebbe così nella scuderia con cui è diventato grande.

Fernando Alonso
Mark Thompson/Getty Images

Dal momento del suo addio, né il team di Enstone e né il driver di Oviedo hanno più conquistato un titolo mondiale in Formula 1, motivo che alimenta il romanticismo intorno a questa spettacolare ricongiunzione. Il ritorno di Alonso però ha già creato i primi grattacapi alla Renault con i sindacati francesi, arrabbiati per lo stipendio da nababbo che l’ex McLaren andrà a percepire. Si parla di una cifra poco inferiore ai 20 milioni di euro, ingaggio monstre che cozza con i problemi economici della Casa transalpina, costretta a licenziare 15.000 dipendenti a causa della pandemia.

Fernando Alonso
Mark Thompson/Getty Images

Un ostacolo che la Renault conta di superare con l’ausilio del budget cap, che permette meno spese e più possibilità di essere competitivi. Difficile però che Alonso sia immediatamente in lotta per le prime posizioni, non solo per la sua assenza prolungata dal circus ma anche per le caratteristiche della vettura attuale, che sarà quasi identica a quella del 2021. Un salto nel buio dunque che la Renault ha comunque intenzione di compiere, provando a rinverdire quei fasti di un tempo che, in questo momento, mancano maledettamente.

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