Ciclismo, il durissimo sfogo social di Nibali: “lo dico nel mio gergo, mettete queste minchia di transenne”

Il corridore siciliano ha scritto un duro post su Facebook, con cui ha chiesto maggiore sicurezza durante le gare di ciclismo collegando alla morte di Giovanni Iannelli

SportFair

Uno sfogo in piena regola, parole durissime che confermano l’impegno di Vincenzo Nibali per aumentare la sicurezza durante le gare di ciclismo. Lo Squalo è intervenuto questa volta su Facebook per esprimere il proprio pensiero su quanto accaduto a Giovanni Iannelli, giovane corridore toscano di 22 anni, mancato lo scorso 5 ottobre dopo aver sbattuto contro una colonnina di mattoni non protetta, posta a bordo strada durante la gara regionale a Molino dei Torti (Alessandria).

Matteo Dunchi (c)

Proprio per il modo in cui l’incidente è avvenuto, Nibali si è sfogato sui social: “paradossalmente la storia di Giovanni mi lega ad una sottile linea… Nel mio caso meno grave, quando qualche anno fa, in una tappa del Tour de France, mi procurai un grave frattura. Nel secondo caso invece la situazione è stata molto più tragica, purtroppo costa cara la vita di Giovanni. Il mio pensiero è racchiuso in una semplice frase detta nel mio gergo!!! Mettetele queste minchia di transenne, a pagarne maledettamente le conseguenze alla fine siamo solo noi e le nostre famiglie, ed in alcuni casi anche il pubblico. Codeste sono l’unica cosa che ci protegge. Vi chiedo di poter condividere la richiesta di Carlo, affinché il ricordo di Giovanni resti vivo tra di noi!“.

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