Un’ammissione sorprendente, che fa sognare tutti i tifosi di Usain Bolt. L’ormai ex sprinter giamaicano, ritiratosi con in tasca ancora i primati mondiali sui 100 e 200 metri, potrebbe tornare a gareggiare solo se fosse il suo allenatore a chiederglielo.
Intervenuto ai microfoni di Variety, Bolt ha ammesso: “non ho intenzione di rimettermi a gareggiare ma se il mio coach me lo proponesse non potrei dirgli di no. E lo farei perché ho troppa fiducia in lui. Se ci credesse davvero, gli darei credito e comincerei a pensarci”. Dovrebbe essere dunque Glen Mills a chiedere a Bolt di rimettersi in gioco, solo lui potrebbe fargli cambiare idea sul ritiro: “si gasa da morire quando mi rivede nei pressi di una pista, per questo cerco di stare alla larga il più possibile” l’ammissione di Bolt. “Essere genitore è ben più difficile che centrare un primato del mondo. Nella sua prima settimana di vita mi sono ammalato, perché avevo paura di addormentarmi e così non ho chiuso occhio. Adesso, per fortuna, ho imparato a modificare le abitudini”.