E se i Big-3 di Miami fossero stati i Big-3 di Chicago? Un clamoroso retroscena, rivelato da Dwyane Wade, avrebbe cambiato la storia dell’NBA. ‘Flash’ e LeBron James hanno valutato con attenzione un trasferimento ai Chicago Bulls, salvo poi decidere di trasferirsi a Miami poichè non convinti di poter gestire al meglio la presenza di Derrick Rose come ultimo membro di un terzetto da sogno.
Wade ha spiegato: “Miami o Chicago erano le città dove volevo giocare. Abbiamo pensato a New York, ma era Chicago ad essere in cima ad entrambe le nostre liste. LeBron stesso avrebbe gradito la destinazione. Abbiamo adorato la città di Chicago, aveva indubbiamente molto fascino. Ovviamente anche il sole di Miami, città fantastica, quindi stavamo valutando entrambe queste due grandi opportunità. Eravamo due giocatori che avevano bisogno della palla, LeBron e io. E in quel posto c’era un giovane in ascesa, che era pronto a diventare una stella e che aveva anche lui bisogno della palla. All’epoca, pensavamo che non avrebbe funzionato. Quindi abbiamo deciso per l’altra opzione, che pensavamo fosse migliore dal punto di vista cestistico. Quando è arrivato il momento di decidere, Miami era l’unica squadra con abbastanza soldi per prendere tre giocatori, mentre le altre arrivavano al massimo a due. Così abbiamo passato in rassegna gli altri free agent per trovare ‘il terzo’. Abbiamo pensato ad Amar’e Stoudemire, ma saremmo stati tre ‘alpha’ e gli ego sarebbero andati in collisione. Chris Bosh, invece, era il complemento perfetto sia dal punto di vista della personalità che da quello tecnico, punendo tutte le attenzioni che io e Bron avremmo attratto. A quel punto Miami è diventata la scelta più logica“.