Kevin Durant è sempre schietto in tutto ciò che dice e non si è fatto alcun problema ad ammettere che, anche senza infortunio, lui in campo non sarebbe tornato. Il cestista dei Nets, ai microfoni di ‘Dawg Talk’, ha spiegato i propri dubbi in merito alla situazione sanitaria USA: “credo, al momento, che probabilmente non avrei giocato perché la situazione in cui ci troviamo è cosi incerta, si vedono tantissimi nuovi casi ogni giorno. È tutto cosi imprevedibile, so che è facile parlare per me, perché adesso sono infortunato, ma non credo che ci sarei andato comunque ad Orlando. Se i ragazzi si sentono abbastanza al sicuro da giocare, è okay, sono con loro. Se credono di essere in pericolo invece e non volessero andare lì, sarei con loro comunque. Appoggio la decisione del gruppo. Ovviamente, avrei parlato con i miei compagni di squadra e consultato i miei ragazzi, cosa che in realtà ho fatto per l’ultimo mese e mezzo, ma per quanto mi riguarda, il mio istinto mi ha detto di no. Non ci sarei andato comunque, soprattutto dopo tre mesi di stop“.