Alcuni giocatori NBA hanno espresso il loro parere contrario alla ripresa della stagione. Il motivo? Il basket rischierebbe di distogliere l’attenzione dai gravi problemi socio-economici che gli USA stanno vivendo in questo periodo (Coronavirus e caso George Floyd fra tutti). Dwight Howard è stato uno di quelli che si è espresso in tal senso, seppur il suo agente Charles Briscoe sia intervenuto per correggere il tiro delle dichiarazioni del suo assistito: “la dichiarazione riguardava l’ingiustizia sociale e il razzismo. Eppure tutti dicono che abbia chiesto di interrompere il gioco del basket. Non sta dicendo che la pallacanestro non dovrebbe andare avanti. Sta solo dicendo che non dovremmo distogliere l’attenzione da quello che sta succedendo nel Paese per parlare di basket. Alla fine la pallacanestro è solo uno sport. Ma quello che succede fuori, con le persone che muoiono per strada, è qualcosa di reale. Questa affermazione, non aveva nulla a che fare con lo sport, ma era inerente con la questione del razzismo e l’ingiustizia sociale“.